Invisibile agli occhi
Non chiede ma sorride
Si china e ringrazia
Chi nulla ha lasciato
La gente passa e va
Frettolosa senza meta
Sorride a te che sei passato
A te che non lo hai visto
A te che ti senti disturbato
Se lento è il tuo passo
Lo allunghi all’improvviso
Temi la sosta
Il mondo gira
La trottola è infinita
I gradini sono per tutti
Non sempre sono in alto
Spesso sono pesanti
E a volte vorresti scendere
Ma la paura di non risalire
Ti fa restare lì secco e infreddolito
Non dall’inverno
Ma dal tuo cuore
Prendi coraggio
Non essere vile
Cadere non fa così male
Restare in piedi ma stare in ginocchio
E’ come i ceci delle suore
Provoca molto più dolore
E' vero, cadere non fa così male...
RispondiEliminaTi seguo! ;)
Ciao Roberto, grazie per seguire il mio blog
RispondiEliminaBuona serata
Complimenti per i versi e il significato che trasmettano.Piacere di fare la tua conoscenza e grazie della visita.Saluti a presto
RispondiEliminaCiao Cavaliere, piacere mio, ho passato un po' di tempo nel tuo blog. A presto
RispondiEliminaBuona serata
Sembriamo aver paura di fermarci a guardare due occhi che pensiamo così diversi dai nostri. Siamo così maldestri e così spaventati dalla vita da perderci spesso l'occasione di scambiare un sorriso...
RispondiEliminaJ.
Hai proprio ragione Julie, grazie.
RispondiEliminaBuona notte e buona giornata
Mi piace questo "tangibile" fantasma della Vita...un abbraccio, dolce Minu...
RispondiEliminaCiao primavera, un abbraccio a te
RispondiEliminaBuona serata
A great poem for a great shot. Un abrazo.
RispondiEliminabella composizione azzeccata
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